esperienza e competenza al servizio delle piccole, medie e grandi aziende fino alle multinazionali
Sismica a rifrazione, a riflessione, georadar, Masw, ReMi, Carotaggi sonici, Tromino, Down-Hole,
Cross-Hole, Tomografie soniche e ultrasoniche
Calcolo VS30,
studi di risposta sismica,
locale e microzonazione sismica
Indagine georadar
per ricerca sottoservizi
Geofisica
SOLUZIONI AMBIENTALI è in grado di offrire monitoraggi ambientali e indagini geofisiche del suolo e delle strutture per scopi ingegneristici, geotecnici e progettuali.
In funzione del target da ricercare, i nostri tecnici vi consiglieranno la migliore tecnologia geofisica non distruttiva per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Di seguito un elenco delle principali applicazioni:
- Determinazione della profondità della falda/presenza di fluidi nel sottosuolo
- Determinazione della presenza di vuoti/cavità nel sottosuolo
- Caratterizzazione di un terreno/ammasso roccioso e profondità del substrato roccioso
- Determinazione delle Vs30
- Mappatura sottoservizi, archeologia, rilievi anomalie nel sottosuolo
Dott.ssa Muriel Consonni
Responsabile Tecnico Albo Nazionale Gestore Ambientale
- Laurea Magistrale Specialistica in Biotecnologie per l’industria e l’ambiente
- Esame di Stato: Biologo
- Abilitazioni Albo Nazionale Gestori Ambientali Cat. 9 (siti contaminati) e Cat. 10 (bonifiche amianto compatto e friabile)
338 3741312
muriel.consonni@soluzioni-ambientali.eu
FAQ
Le domande frequenti sulla Geofisica
Cosa sono le indagini geofisiche del suolo?
Le indagini geofisiche del suolo sono delle indagini indirette (non distruttive) che servono a misurare le variazioni fisiche dei terreni (acqua di falda, cavità nel sottosuolo, ammassi rocciosi, anomalie, ecc.), le quali servono a loro volta per elaborare modelli geologici del sottosuolo.
Qual è la differenza tra sismica a rifrazione e sismica a riflessione?
La sismica a rifrazione viene utilizzata principalmente per indagare strutture che si trovano a basse profondità, mentre la sismica a riflessione viene utilizzata per strutture a profondità maggiori.
Sono entrambi metodi attivi, ma non invasivi che consentono di interpretare il sottosuolo.
Vengono utilizzati degli appositi strumenti posti sulla superficie del sito sede di indagine geofisica: la sorgente dell’onda e i ricevitori posti a diverse distanze tra loro.
In base alle caratteristiche fisiche del suolo quali la rigidità, la densità e l’elasticità, le onde generate dalla sorgente in superficie sono deviate o riflesse per poi essere registrate dai sensori (geofoni).
Cosa si intende per mappatura di sottoservizi e anomalie nel sottosuolo?
Tramite apposite tecnologie georadar è possibile individuare con precisione la posizione di eventuali sottoservizi e anomalie quali tubature, condotte/reti, serbatoi, vuoti/cavità, ordigni bellici o altro, presenti nel sottosuolo.
Una volta individuate le posizioni esatte e le profondità è possibile andare a mappare esattamente la disposizione di ogni sottoservizio a scopo ingegneristico, geotecnico e ambientale.
“Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono.”
(William Blake)